Semën Michajlovič Budënnyj
Di umili origini cosacche, dimostrò grande coraggio personale in azione combattendo con l'Esercito imperiale russo. Dopo la Rivoluzione d'ottobre si unì all'Armata Rossa, dove divenne ben presto famoso per il suo valore, per la sua audacia e per le capacità di comando della temuta ''Konarmija'', la Prima armata a cavallo, che ebbe un ruolo decisivo durante la guerra civile russa, contribuendo a sconfiggere i generali bianchi Anton Ivanovič Denikin e Pëtr Nikolaevič Vrangel'. Budënnyj partecipò anche alla guerra sovietico-polacca, sempre alla testa dei suoi cavalleggeri. Dall'imponente e caratteristico aspetto fisico, divenne molto popolare tra i suoi uomini.Strettamente legato, come molti suoi luogotenenti dell'Armata a cavallo, a Stalin, dopo la guerra civile divenne un suo fedele e fidato seguace, continuando una brillante carriera nell'Armata Rossa e raggiungendo il grado di maresciallo dell'Unione Sovietica, uno dei primi cinque generali ad essere insigniti di questo riconoscimento. Durante la prima fase della seconda guerra mondiale esercitò il comando del raggruppamento di forze assegnato alla difesa dell'Ucraina. Non fu in grado di contrastare l'avanzata della Wehrmacht e venne sostituito da Stalin, che tuttavia lo mantenne in servizio a Mosca per tutta la guerra come comandante delle riserve.
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