Gustav Mahler

Come direttore d'orchestra ebbe una grandissima fama, ma in vita venne sottovalutato come compositore. In effetti, la composizione fu per Mahler un'attività necessariamente ''part-time'', dati gli impegni da direttore d'orchestra che occupavano gran parte della sua vita. La sua grande capacità creativa lo portò comunque a comporre una quantità di opere, pur relativamente limitata dal punto di vista meramente numerico, comunque non indifferente sotto quello dell'intensità: nove sinfonie, una decima rimasta incompleta, e diversi cicli di ''lieder'' per voce e orchestra.
Predilesse, come Bruckner, le costruzioni orchestrali colossali, a volte ipertrofiche. Rivoluzionò la forma della sinfonia, intrecciando il ''lied'' alla partitura orchestrale e introducendo, accanto a momenti estremamente raffinati, anche elementi legati alla vita quotidiana, come canzoni, marce, valzer, il tutto legato in costruzioni di grande sapienza che riflettono la complessità e il caos del mondo moderno.
Tra i cicli di ''lieder'' composti due sono divenuti famosi: i ''Kindertotenlieder'', intensi e dalla grande poesia, e quello che da molti è considerato il suo capolavoro, ''Das Lied von der Erde'', su testi di poeti cinesi.
Dmitri Shostakovich e Benjamin Britten ammirarono molto la musica di Mahler, così come Leonard Bernstein, il quale contribuì decisamente alla riscoperta della sua musica incidendone, tra le altre cose, l'integrale sinfonica. da Wikipedia
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